La Francia non vieta la pubblicità del gioco, ma aumenta i controlli

La Francia non vieta la pubblicità del gioco, ma aumenta i controlli

Notizie dal mondo

La Francia – almeno per il momento – non sembra aver intenzione di vietare del tutto la pubblicità del gioco. Ma comunque intende seguire da vicino l’evoluzione del settore. L’ente regolatore dei giochi – l’ANJ – ha così siglato un protocollo d’intesa con l’autorità di sorveglianza della pubblicità, la ARPP, Autorité de Régulation Professionnelle de la Publicité.

 

I due soggetti hanno già lavorato insieme in precedenza. A ottobre 2022, ad esempio, hanno lanciato il Certificat de l’Influence Responsable. Si tratta di un attestato che possono ottenere gli influencer che collaborano con degli inserzionisti. Serve a garantire che l’attività di marketing che effettuano venga svolta in modo etico e trasparente. Nel caso del gioco, l’ANJ raccomda fortemente che i bookmaker e gli operatori dell’online si appoggino esclusivamente a degli influencer che hanno il certificato.

 

Non è la prima volta che l’ANJ interviene sulla pubblicità

Anche se per il momento la Francia sta seguendo un approccio più soft di altri Paesi, da tempo l’ente regolatore sta monitorando con attenzione quello che succede nell’ambito della pubblicità. Già nel 2021, aveva ammonito i bookmaker, dicendo che le campagne lanciate durante gli Europei di Calcio era state eccessive. A febbraio dell’anno scorso, poi, ha adottato delle linee guida sulla pubblicità.

Le linee guida chiaramente non sono vincolanti, ma danno un forte indirizzo su quali contenuti siano ammessi e quali no. Ad esempio sono “vietati” gli spot che banalizzano il gambling, lo rappresentano in modo triviale, o inducono il giocatore a credere che sia una soluzione per migliorare le proprie condizioni economiche.

 

Con tutte queste iniziative, insomma, l’ANJ sembra intenzionata a dettare delle delle regole ben definite, e adottare tutti gli strumenti necessari a farle rispettare. Anche perché a settembre prenderanno il via i Mondiali di Rugby, e l’anno prossimo di disputeranno le Olimpiadi. E la Francia ospiterà entrambi gli eventi.

 

Una collaborazione più stretta con l’ARPP

L’accordo con l’ARPP detta una cornice per favorire la collaborazione, e si basa in particolare sullo scambio di informazioni. I due soggetti puntano a lavorare in sinergia, e a trovare soluzioni comuni per affrontare le nuove criticità. In Francia, i bookmaker sono tenuti da qualche tempo a sottoporre all’ANJ la propria strategia di comunicazione e di marketing. In base al nuovo accordo, l’ente regolatore dei giochi dovrà confrontarsi con l’ARPP quando intende bocciare uno di questi piani.

 

L’Autorità di sorveglianza della pubblicità, dal canto suo, dovrà invece consultare l’ANJ ogni volta che un giocatore si rivolge al Jury de Déontologie Publicitaire. Quest’ultimo è un organo indipendente che interviene ogni volta che un consumatore ritiene che una campagna pubblicitaria sia inappropriata.

Nuovi strumenti per rafforzare i controlli

ANJ e ARPP si riuniranno inoltre almeno una volta l’anno per discutere dei risultati ottenuti. E per analizzare i trend che stanno emergendo. Come hanno già fatto nel caso del Certificat de l’Influence Responsable, creeranno nuovi strumenti per sorvegliare la pubblicità che effettuano gli operatori dei giochi, e per garantire che venga fatta in modo etico e responsabile.

Gioel Rigido