La Svezia si appresta a chiudere l’ultimo casinò rimasto

La Svezia si appresta a chiudere l’ultimo casinò rimasto

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La Svezia potrebbe presto dire addio al suo ultimo casinò rimasto attivo, il Cosmopol di Stoccolma. È l’ipotesi che ha avanzato il governo: in un dossier depositato nei giorni scorsi costata amaramente che la casa da “non raggiunge più i propri obiettivi”. Segno immancabile del passaggio dei tempi, la Svenska Spel che – attraverso la controllata Casino Cosmopol – gestisce la casa da gioco non nasconde il fatto che roulette e slot-machine abbiano sofferto l’apertura del mercato online. Ma è anche “la fine di un’era”, come l’ha definita Ola Enquist, Ceo di Casino Cosmopol.

È innegabile che la divisione delle case da gioco sia in sofferenza, ha chiuso il 2023 con una perdita del 12% (942 milioni di corone), unico segmento delle attività di gioco in perdita. Il core business delle lotterie ha invece guadagnato uno 0,6% (4,92 miliardi di corone), mentre scommesse e casino games hanno messo a segno la performance migliore, con una crescita del 4,6% (2,17 miliardi).

Un declino iniziato diversi anni fa

La Svezia fino a qualche anno fa poteva contare su quattro case da gioco, a Sundsvall, Gothenburg, Malmö, e appunto a Stoccolma. Quella di Sundsvall è stata la prima a chiudere i battenti, nel 2020. Era già in sofferenza da svariati anni, addirittura il numero di visitatori era in costante calo dal 2010, e questo non ha fatto che accelerarne il declino. Un casinò con pochi giocatori non ha un forte appeal.

Gothenburg e Malmö invece sono stati chiusi entrambi a febbraio di quest’anno. Anche in questo caso il declino è iniziato diverso tempo prima, i bilanci erano in rosso dal 2020, “nonostante tutti gli sforzi per rilanciare l’offerta” ha sottolineato la Svenska. Che ha poi concluso che l’attività non era più economicamente vantaggiosa.

La fine di un’era

“Il passaggio dal gioco a terra a quello online” ha commentato il Ceo di Svenska, Erik Strand, “ha subito una brusca accelerazione con la nuova regolamentazione del settore del 2019, e con la crisi sanitaria dell’anno successivo. Abbiamo avviato una revisione delle operazioni assieme alla proprietà della compagnia – la Sveska è una controllata pubblica, Ndr – e condividiamo la valutazione sul fatto che non sia più possibile gestire la Casino Cosmopol in maniera profittevole“.

“Sebbene condividiamo le valutazioni fatte – ha aggiunto Enquist, – una decisione simile provoca un fortissimo peso emotivo. Se il governo intenderà attuare questa scelta, chiuderemo l’ultimo casinò rimasto in Svezia, e questo significa anche che si chiude un’era“.

Lo stop definito potrebbe arrivare nel 2026

La decisione finale spetta al governo insomma, in ogni caso il Cosmopol di Stoccolma non chiuderebbe immediatamente i battenti. Secondo le previsioni, dovrebbe restare attivo quantomeno fino al gennaio 2026. Il governo comunque dovrà affrontare anche il problema occupazionale: per la casa da gioco lavorano circa 200 persone che ora ovviamente rischiano di perdere il posto. Com’è già successo ai circa 70 addetti di Sundsvall, e ai 180 tra Gothenburg e Malmö.

Gioel Rigido