Brasile, Bolsonaro affossa la legge sul gioco online

Brasile, Bolsonaro affossa la legge sul gioco online

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Si ferma nuovamente il processo per legalizzare il gioco online in Brasile, il presidente uscente Jair Bolsonaro non ha infatti ratificato il disegno di legge, il termine è scaduto definitivamente il 12 dicembre. Adesso servirà un nuovo voto, ma restano pochissimi giorni prima che la legislatura venga sciolta. La maggioranza nella prossima sarà probabilmente contraria al gioco. Si pensa insomma a un blitz al Senato ma, se il tentativo fallisse, il processo compiuto fino a oggi – e che è durato circa quattro anni – si arresterebbe definitivamente.

 

Il veto di Bolsonaro

Il testo di legge è stato approvato a febbraio dalla Camera, prevedeva la legalizzazione dei casinò e delle slot online, scommesse ippiche e sportive, e di una serie di altri giochi, tra cui una lotteria particolarmente diffusa, il jogo de bicho.

Bolsonaro non ha mai nascosto la propria contrarietà, ma gli operatori alla fine si aspettavano che avrebbe ratificato il testo. Anche perché si stima che in Brasile esista già un fiorente mercato illegale che vale tra i 6,4 e i 12 miliardi di dollari l’anno, e che ovviamente non versa un centesimo nelle casse dello Stato.

Il voto di fine ottobre e la rielezione di Luiz Inácio Lula da Silva hanno però cambiato le carte in tavola. Secondo alcune fonti, Lula avrebbe già dato un sostanziale via libera alla legalizzazione del gioco. Serve però un nuovo voto del parlamento, e qui viene la parte complicata.

L’ipotesi del blitz in Senato

Sempre a ottobre si sono infatti tenute le elezioni politiche, è stata rinnovata tutta la Camera, e solo una parte del Senato (27 seggi su 81). E in entrambi i rami del parlamento, i conservatori di Bolsonaro hanno conquistato la maggior parte dei seggi, ma i nuovi eletti si insedieranno solamente a febbraio.

L’unica speranza insomma sembra quella di far votare il disegno di legge ai senatori uscenti, in tempi però sono strettissimi. Camera e Senato verranno sciolti tra una settimana, per poi essere riconvocati – con la nuova composizione – a febbraio appunto. Ma poi si aspetterà che passi il carnevale prima di entrare nel pieno dei lavori, anche se a quel punto – sostengono gli analisti – le possibilità che testo sul gioco venga nuovamente approvato saranno pochissime.

Gioel Rigido