Belgio, per Gaming1 l’eccesso di regole è diventato un problema

Belgio, per Gaming1 l’eccesso di regole è diventato un problema

Legislazione

Belgio, da quando il divieto di pubblicità del gioco è entrato in vigore nel luglio 2023, gli utenti che scelgono gli operatori non autorizzati sono aumentati del 6%, e i depositi sui conti di gioco illegali sono cresciuti del 4%. È quello che sostiene un operatore belga, Gaming1, che ha commissionato uno studio apposta all’istituto di ricerca Nepa. E che adesso conclude che l’eccesso di regolamentazione sta producendo non pochi effetti negativi.

Ma la compagnia cita anche altre ricerche e analisi per dimostrare che la situazione si stia facendo molto complessa. Lo stesso ente regolatore belga e l’istituto di ricerca Yeld Sec – con due studi differenti – hanno rilevato che il numero degli operatori illegali che attraggono giocatori nel Paese siano aumentato di oltre 4 volte. Sono passati infatti da circa 500 a oltre 2.200. E ancora, sempre la Gambling Commission belga e l’Ipsos hanno appurato che dei 10 operatori più conosciuti del Belgio, ben 4 sono illegali. Che praticamente è come dire uno su due.

I rischi di favorire il mercato illegale

Gaming1 a questo punto non fa molta fatica a evidenziare quali siano i punti di forza i provider non autorizzati. Garantiscono vincite più alte degli operatori con licenza, e le loro piattaforme di gioco sono facilmente raggiungili. E questo rappresenta un rischio particolarmente insidioso soprattutto per i minori di 21 anni che dal prossimo settembre non potranno accedere ai siti autorizzati. Ma in generale queste piattaforme non offrono nessuna garanzia in termini di gioco responsabile, e anzi è molto probabile che incentivino i giocatori a effettuare puntate senza alcun controllo.

Il problema della regolamentazione eccessiva

Ma la compagnia sottolinea anche che una parte consistente del problema sia la regolamentazione che il Belgio ha adottato negli ultimi anni. L’obiettivo chiaramente era quello di proteggere il giocatore, ma l’eccesso di regole rischia adesso di produrre il risultato opposto.

Nel 2020 il Belgio infatti ha vietato agli operatori con licenza di offrire bonus promozionali e scommesse gratuite. Nel 2022 invece ha stabilito che i giocatori belgi non potessero depositare più di 200 euro a settimana sui conti di gioco. A luglio scorso è stato approvato il divieto pressoché totale di pubblicità del gioco, all’inizio di quest’anno l’età minima è passata da 18 a 21 anni, e sono state approvate tutta una serie di altre restrizioni.

Necessario favorire il dialogo tra tutte le parti

Chiaramente, gli operatori illegali non devono rispettare nessuna di queste limitazioni. Proprio per questo, secondo la compagnia, serve un approccio più pragmatico per colpire il mercato nero. Ed è necessario adottare misure – come quelle sull’auto-esclusione e i gli alert sulla spesa eccessiva – che spingono l’utente a giocare con maggiore consapevolezza.

E soprattutto è fondamentale trovare un equilibrio tra regolamentazione e creazione di un mercato competitivo. Ma questo obiettivo può essere raggiunto solo favorendo il confronto tra tutti gli stakeholder che hanno interesse nel settore.

Gioel Rigido