UK, pubblicato il libro bianco, giro di vite sull’online

UK, pubblicato il libro bianco, giro di vite sull’online

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Dopo una lunga serie di rinvii – e passaggi di consegne – il governo inglese guidato da Rishi Sunak ha pubblicato il libro bianco sul gioco. Il documento contiene già alcune previsioni vincolanti. Sugli aspetti più controversi e sulle restrizioni più severe, tuttavia, detta solamente delle linee guida su cui instaurare un confronto. Insomma, sarà solo la base di partenza per il lavoro futuro.

In ogni caso il Dipartimento di Media Sport e Cultura – che ha la competenze del settore – lo ha già definito come la maggiore riforma sul gambling degli ultimi venti anni. Che è un po’ scontata come osservazione: il Gambling Act risale al 2005. E beh, ormai è decisamente datato. Basti pensare che all’epoca il gioco si praticava principalmente nelle sale, mentre l’online aveva un ruolo marginale. Adesso rappresenta i due terzi del mercato.

 

Maggior tutela per minori e giocatori a rischio

Con il libro bianco, l’esecutivo punta soprattutto a assicurare una tutela particolare ai soggetti più vulnerabili. Si inizia con l’eliminare alcune incongruenze della attuale regolamentazione. Il limite dei 18 anni, ad esempio, non si applica a tutti i tipi di giochi. Tecnicamente, i 16enni possono acquistare concorsi pronostici e alcuni tipi di lotteria.

Ma poi si pensa a introdurre misure di sorveglianza per quei soggetti che perdono somme eccessive di denaro in un lasso di tempo troppo ristretti. Al momento, si parla di mille sterline nell’arco di 24 ore, ma ci sono diverse ipotesi allo studio. Il governo intende sottoporre questi soggetti a dei controlli per verificare se siano in grado di mantenere il controllo sulle proprie abitudini di gioco.

E ancora, il governo intende introdurre un prelievo obbligatorio per finanziare i programmi di sostegno ai giocatori patologici. In sostanza saranno gli operatori a finanziarli, l’idea è di non oberare le casse dello Stato di questo onere. Ma anche coinvolgere maggiormente le compagnie nei controlli. Bisogna però sottolineare che i player hanno già l’obbligo di intervenire se un giocatore spende eccessivamente.

 

Per l’online si pensa a limitare le puntate

Il giro di vite maggiore potrebbe riguardare il settore dell’online e in particolare le slot. Il governo intende infatti fissare la puntata massima per ogni spin tra le 2 e le 15 sterline. Per i giocatori più giovani (tra i 18 e i 24 anni) il limite scenderebbe ulteriormente, tra le 2 e le 4 sterline. Va detto però che alcuni dei maggiori operatori – a iniziare da Flutter che controlla diversi brand – già da settembre 2021 hanno adottato un limite massimo di 10 sterline.

Tra gli altri interventi, anche una stretta sui programmi VIP, e la creazione di una figura indipendente – una sorta di mediatore – per riequilibrare i rapporti tra operatori e giocatori. Contrastanti al momento le reazioni della politica. C’è chi ha chiesto al governo di attuare immediatamente le misure annunciate, senza condurre nessuna consultazione. E chi invece ha criticato aspramente alcuni interventi, a iniziare dai controlli a cui potrebbero essere sottoposti i giocatori che perdono troppo.

Gioel Rigido