Fedez beccato a contare le carte, cacciato dal casinò

Fedez beccato a contare le carte, cacciato dal casinò

Notizie dal mondo

Fedez si fa beccare in un casinò di Las Vegas a contare le carte del blackjack, e viene gentilmente accompagnato all’uscita dal personale di servizio. Il cantante italiano in realtà non voleva commettere nessuna truffa, ma semplicemente vedere se sarebbe riuscito a vincere qualcosa e se lo avrebbero scoperto. Per l’occasione si è fatto accompagnare da Andrea Muzii, ventiduenne romano fresco vincitore dei campionati italiani di memoria.

Alla fine i due se ne sono andati sghignazzando dalla casa da gioco, e hanno pubblicato un video in cui dicono di aver vinto un bel gruzzoletto, ben 800 dollari. “Mi fa ridere che le mie capacità siano considerate una minaccia da un’azienda che fa fatturati di miliardi di dollari” ha commentato Muzzi. In ogni caso, l’esperimento sembra perfettamente riuscito: i due hanno vinto, ma sono stati scoperti ben presto.

 

Contare le carte è legale

Bisogna sottolineare che contare le carte negli Stati Uniti non è reato, anche perché il giocatore non altera il corso della partita, ma sfrutta una propria dote per stabilire se deve puntare o lasciare la mano. E nel farlo, resta sottointeso, può anche sbagliarsi e perdere. Le case da gioco tuttavia vigilano con estrema attenzione perché la considerano una pratica poco corretta. Poi su questo tipo di escamotage sono nate tutta una serie di leggende – alimentate anche da film di successo come 21 o Rainman – a iniziare dalle darkroom dove i giocatori troppo bravi vengono convinti a furia di schiaffi e pugni a non ripresentarsi più.

 

Come si contano le carte

Chi conta le carte in realtà non fa altro che effettuare un banale calcolo delle probabilità. Il metodo di base lo ha messo a punto un matematico americano, Harvey Dubner, nei primi anni Sessanta. Secondo la teoria elaborata da Dubner, nel blackjack le carte di valore basso – quelle dal 2 al 6 – sono vantaggiose per il banco. Quelle di valore alto – il 10, l’asso e le figure – invece tornano più utili al giocatore. Le prime valgono 1, le seconde -1, quelle tra il 7 e il 9 sono neutre e valgono 0.

A quel punto basta vedere che carte escono in una mano e fare le addizioni. Se il risultato è positivo, vuol dire che sono uscite molte carte di valore basso, mentre quelle più vantaggiose per il giocatore sono ancora nel mazzo. E quindi conviene aumentare la posta. Se invece il risultato è negativo, è meglio lasciar perdere.

Ma come fa la sorveglianza dei casinò a capire chi sta contando le carte? Anche in questo caso basta contare: chi vince troppo, non sta giocando secondo le regole.

Gioel Rigido