Online, decollano anche le lotterie, ma non in Italia

Online, decollano anche le lotterie, ma non in Italia

Economia
  • Il boom che sta vivendo il gioco online trascina anche le lotterie
  • Nel Regno Unito e in Francia la pandemia ha spinto molti giocatori sui canali telematici, e una fetta consistente delle giocate viene fatta con pc e tablet
  • Anche in Italia il segmento è in forte crescita, ma il quadro ha anche luci e ombre

 

I giocatori italiani sono profondamente diversi dai colleghi degli altri Paesi, l’ennesima conferma arriva dalle lotterie online. Questi prodotti all’estero hanno registrato un vero e proprio boom durante la pandemia e i lockdown. In Italia invece sono sì in crescita – a dirla tutta lo sono da diverso tempo – ma i numeri sono nettamente inferiori e oltretutto alcuni prodotti soffrono alti e bassi. Da noi, insomma, si ha l’impressione che le lotterie online siano un prodotto di nicchia, i giocatori che scommettono sulle partite di calcio o tentano la fortuna alle slot online le acquistano solo in rare occasioni, a tempo perso.

 

Il mercato mondiale raddoppierà nel giro di pochi anni

Secondo gli esperti, a livello internazionale le lotterie su internet registreranno un trend simile a quello degli altri giochi online anche nei prossimi anni, quando si spera avremo archiviato l’emergenza Covid. Reportlinker, nella ricerca “Global Online Lottery Industry” che ha pubblicato la scorsa estate, stima che il mercato mondiale delle lotterie online crescerà a una media dell’8,6% l’anno. In termini assoluti vuol dire che passerà dagli 8,7 miliardi di dollari incassati nel 2020, a 14,5 miliardi nel 2026. Ovvero, che raddoppierà quasi il volume d’affari.

 

Questa crescita sarà determinata da un insieme di cause, come il fatto che internet sarà ancora più diffuso, e che useremo i cellulari sempre di più; ma anche dal fatto che gli operatori delle lotterie investiranno per digitalizzare i loro giochi, e promuoveranno l’attività grazie a delle partnership con club di calcio e enti sportivi.

 

Sempre la ricerca di Reportlinker stima che i prodotti che cresceranno maggiormente saranno le lotterie sportive (in media del 9,1% ogni anno), anche se la fetta maggiore dei ricavi verrà dalle lotterie tradizionali (7,8 miliardi nel 2026). Il mercato più promettente è asiatico (di media guadagnerà il 10,1% ogni anno), ma anche l’Europa terrà un ottimo passo, in media crescerà dell’8,2% ogni anni. E questo processo in effetti nel Vecchio Continente sembra già iniziato.

 

In Gran Bretagna, online una giocata su due

In Gran Bretagna ci sono segnali evidenti, come dimostra l’ultimo bilancio fiscale della Camelot, quello che va da aprile 2020 a marzo 2021. Le lotterie hanno attratto complessivamente 8,3 miliardi di sterline di giocate, e sono cresciute grossomodo del 6%. Il merito però è esclusivamente dell’online che ha guadagnato il 42,8% e ha toccato la cifra record di 3,5 miliardi di sterline di giocate. Vale a dire che ha garantito quasi il 42% della raccolta. Le lotterie vendute nelle normali ricevitorie invece hanno subito un vero e proprio tonfo: hanno perso il 10,7% e sono crollate a 4,8 miliardi di raccolta.

 

“La performance dell’online non è così sorprendete, se si pensa che il calo della rete a terra è per la maggior parte dovuto ai lockdown” ha spiegato la stessa Camelot nel bilancio. Resta però il fatto che la stessa compagnia ha ricordato di aver sostenuto una serie di investimenti per potenziare il canale di raccolta online e fare fronte a una simile crescita della domanda.

 

In forte crescita anche il mercato francese, come attesta la FdJ nel bilancio 2021 pubblicato qualche settimana fa. Le lotterie online hanno garantito una raccolta di 1,6 miliardi di euro e “Adesso l’11% delle giocate totali transita sui canali online” ha spiegato la CEO Stéphane Pallez. “Solo 2 anni prima, il canale telematico valeva circa la metà”.

 

In Italia le lotterie online restano un gioco di nicchia

Da noi invece sembra che le lotterie online abbiano un ruolo marginale, e questo nonostante il segmento sia in espansione da anni e abbia beneficiato di un’ulteriore spinta nella fase più critica della pandemia. Purtroppo ci si deve accontentare dei dati del 2020, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non ha ancora pubblicato i dati dell’anno scorso.

 

Bisogna ricordare, oltretutto, che nel 2020 il settore de gioco ha scontato delle restrizioni pesantissime. La rete a terra ha subito uno lockdown di svariati mesi: sale slot, agenzie di scommesse e bingo hall hanno chiuso i battenti all’inizio di marzo (quando tutta l’Italia è stata proclamata zona rossa) e hanno potuto riaprire solamente a metà giugno. Poi hanno dovuto scontare un secondo lockdown in autunno, per l’esattezza è iniziato il 25 ottobre che si è protratto poi fino alla primavera dell’anno successivo.

 

L’online invece non ha subito interruzioni, con l’unica eccezione delle scommesse online: tutti gli eventi sportivi sono stati sospesi per mesi, la Serie A ad esempio si è fermata da marzo a giugno inoltrato.

 

Anche il Lotto e SuperEnalotto hanno subito un blocco all’inizio del primo lockdown. I Monopoli all’epoca decisero di sospendere proprio le estrazioni, quindi non si poteva giocare nemmeno online. Per l’esattezza lo stop è partito il 21 marzo, ed è proseguito fino al 4 maggio. Nessuno stop invece durante il secondo lockdown. Gli unici giochi a non essersi mai fermati sono i Gratta e Vinci.

 

Crescono i Gratta e Vinci e il Lotto, ma non il SuperEnalotto

Se si esclude quel mese e mezzo, le ricevitorie non hanno mai dovuto interrompere l’attività di raccolta. Questo vuol dire anche che le lotterie sono l’unico gioco che non ha dovuto fare affidamento sul solo online, anche se poi la paura della pandemia ha inevitabilmente tenuto i giocatori lontano dalle ricevitorie. La rete a terra ha inevitabilmente subito il contraccolpo, mentre l’online ha tenuto il passo degli altri giochi.

 

Le giocate su internet di slot, casino games, poker e scommesse complessivamente sono cresciute del 35,2%, (49,2 miliardi). Il Lotto online è sostanzialmente nella media: ha guadagnato il 36,4%, e ha toccato i 163 milioni. I Gratta e Vinci sono andati nettamente meglio: hanno addirittura compiuto un balzo del 57,1%, e si sono attestati a 63,6 milioni.

 

Il SuperEnalotto e gli altri giochi numerici hanno invece perso terreno (37,2 milioni, il 4,5% in meno dell’anno precedente), ma la colpa probabilmente è del fatto che l’anno precedente è stato messo in palio un jackpot record – 209 milioni quando è stato centrato – che deve aver spinto le giocate alle stelle per diverse settimane. Insomma, il boom c’è stato nel 2019 e il 2020, anche con la pandemia, non poteva che sfigurare.

 

La distanza con il resto del mondo è enorme

Il progresso è innegabile. Ma poi non si può fare a meno di notare che all’estero le lotterie online incassano miliardi di euro di giocate, mentre da noi si parla di centinaia, se non di decine di milioni. Viaggiamo proprio su un ordine di grandezza differente. E poi bisogna anche guardare che percentuale di raccolta assicurano i canali telematici. Nel Regno Unito era il 42%, in Francia la quota era sensibilmente inferiore (l’11%) ma comunque si tratta di una somma a doppia cifra. Da noi invece, il SuperEnalotto ha toccato il 3%, il Lotto il 2,5%, i Gratta e Vinci lo 0,8%.

Gioel Rigido