
Intervista con Play’n GO x Slot Java IT
Portavoce: Lucia Pittiglio, Account Manager – Italia presso Play’n GO
Grazie per essere con noi! Puoi presentarti e spiegare il tuo ruolo nell’azienda?
Grazie per avermi invitato! Sono Lucia Pittiglio e sono Account Manager presso Play’n GO. Mi occupo di costruire relazioni solide e durature con i clienti di Play’n GO per garantire loro che ottengano il massimo dalla collaborazione con noi. Sono quindi il collegamento tra i nostri team interni e i nostri partner. Nello specifico contribuisco nella coordinazione dei progetti, nella raccolta e condivisione dei feedback sulle uscite dei giochi. E infine cerco di allineare la tabella di marcia per garantire il supporto dei nostri obiettivi comuni nel mercato italiano.
Rich Wilde è molto popolare tra i giocatori italiani. Cosa puoi raccontarci sulla sua ultima avventura che va in scena con la slot Rich Wilde and the Tome of Dead?
Questa volta, Rich torna in Egitto, ma non sarà una semplice ripetizione del successo di Book of Dead. In Tome of Dead, abbiamo combinato l’estetica familiare con nuove meccaniche per creare un’esperienza di gioco completamente diversa. La storia segue Rich alla scoperta di un tomo maledetto che potrebbe svelare i segreti dell’aldilà. Ma ovviamente non solo offre conoscenza, ma può anche scatenare dei guai. È una vera avventura alla Rich Wilde, piena di mistero, pericolo ed elementi soprannaturali, ma costruita attorno a un moderno motore di pagamento a grappolo, che la distingue dai titoli precedenti della serie.
Proprio il sistema a grappolo è un interessante cambiamento rispetto alle linee di pagamento tradizionali che associamo a Rich. Perché questa scelta?
Ottima domanda. Abbiamo avuto molto successo con l’uso della meccanica a grappolo nei nostri giochi, come Tome of Madness e Tome of Insanity. E volevamo riportare quello stile nell’universo di Wilde. Ci permette di creare un gameplay più articolato, con sistemi di progressione che premiano il gioco costante piuttosto che i colpi casuali.
Allo stesso tempo, non volevamo abbandonare ciò che rende speciali i giochi di Rich Wilde, ovvero il tono, i personaggi, la grafica immersiva, tutti elementi che abbiamo mantenuto. È stato presentato un nuovo format che mantiene l’esperienza vivace sia per i fan storici che per i nuovi giocatori.
Quali pensi siano le funzioni più interessanti di Rich Wilde and the Tome of Dead?
Il Ritual Meter è l’evento centrale. Si carica con ogni vincita a grappolo, sbloccando gradualmente 4 modificatori di rulli unici che sono Protection, Devour, Judgment e Banishment. Ognuno di essi agisce in modo diverso, aggiungendo Wild, rimuovendo simboli, rimescolando la griglia e attivando i free spin dove gli effetti si combinano.
Mi piacciono molto anche gli All-Seeing Eyes che appaiono casualmente e possono aggiungere Wild extra ai rulli se ottenuti con un grappolo vincente. È una di quelle caratteristiche capaci di cambiare completamente l’esito di un round e tenerti sulle spine.
Pensi che i giocatori italiani apprezzeranno questo cambiamento rispetto alle configurazioni più tradizionali?
I giocatori italiani hanno un forte legame con le slot dal formato classico; le configurazioni 5×3 con simboli espandibili sono ancora incredibilmente popolari. Ma c’è anche una vera voglia di innovazione. Abbiamo riscontrato grande interesse per giochi come Tome of Madness e Reactoonz in Italia, il che dimostra che c’è spazio per qualcosa di diverso se è ben fatto. Tome of Dead punta a trovare questo equilibrio, offrendo qualcosa di nuovo senza allontanarsi troppo da ciò che rende Rich Wilde così riconoscibile.
Rich Wilde fa parte del mondo delle slot da oltre un decennio. Qual è il motivo di tale longevità?
La chiave è l’evoluzione. Ogni gioco di Rich Wilde offre qualcosa di nuovo, che si tratti di una meccanica diversa, di una nuova trama o di un modo nuovo di interagire con il personaggio. Da Book of Dead a Wildest Gambit, non abbiamo mai semplicemente copiato e incollato la formula. Allo stesso tempo, Rich è diventato un volto familiare per i giocatori. C’è conforto nel tornare in quel mondo, anche quando le meccaniche sono diverse. È come seguire la tua serie cinematografica preferita: conosci il tono e il personaggio, ma la trama cambia di continuo.