Il Pontoon Blackjack: dall’Australia, con furore!

“Paese che vai, usanze che trovi” dice la saggezza popolare: un detto che vale anche per i giochi da tavolo, che riescono nei secoli a sedimentare le abitudini e le preferenze dei giocatori di diversi Paesi. Il Blackjack ha già qualche secolo sulle proprie spalle, ma non ha perso né fascino né attrattiva sui giocatori. Come direbbero gli inglesi, “old but gold!”. I primi riferimenti a questo gioco da tavolo risalgono al 17° secolo, più precisamente in Francia. Le ondate migratorie che hanno coinvolto l’Europa nei secoli passati hanno diffuso il Blackjack in tutto il mondo, dando anche modo di “localizzare” le sue regole in base al territorio di approdo. È dalla lontana Australia che arriva una versione un po’ particolare del Blackjack: il Pontoon.

Le regole del Blackjack Pontoon

Le differenze tra la versione classica e il Pontoon Blackjack non sono tantissime, ma hanno la loro rilevanza quando si gioca. La struttura di fondo del gioco è la stessa: player e dealer si sfidano, l’uno contro l’altro, nel raggiungimento del punteggio di 21. Se alla prima mano nessuno dei due riesce ad acciuffare il numero magico, si va avanti con il gioco, sfidandosi a raggiungere il punteggio più vicino a 21.

Calcolare quindi il valore delle carte in mano è fondamentale, anche ai fini della propria strategia di gioco. Le carte numerate hanno il loro valore nominale, ovvero del numero che è rappresentato; le carte “figurate” (Re, Donna e Fante) valgono 10, mentre l’asso può valere sia 1 che 11, a seconda della convenienza del giocatore/dealer.

Già a questo punto troviamo qualche differenza tra il Blackjack tradizionale e il suo cugino australiano: il punteggio di 21 viene infatti chiamato Pontoon. Inoltre, nel caso in cui sia il player che il banco facciano Pontoon, prevale la mano vincente del giocatore (questa versione del gioco è infatti più sfavorevole per il dealer). Se siete seduti ad un tavolo di Pontoon e andando avanti nel gioco vi accorgete che non escono mai le carte nominali da 20, niente paura, nessuno sta barando: c’è una regola specifica per cui ai 4-8 mazzi di carte da 52 vengono tolti tutti i 10. Attenzione quindi anche nel conteggio delle carte rimaste, nel momento in cui volete giocare di strategia.

Uno dei punti critici del Blackjack è il punteggio di 17, che rappresenta una sorta di separé: nel Pontoon c’è una regola specifica per il dealer che deve chiedere carta quando ottiene un 17 soft. Che differenza c’è tra un 17 soft e uno hard? Quello che distingue i due è il valore dato all’asso. Nel 17 soft, l’asso viene fatto valere 11; in quello hard gli viene attribuito il punteggio di 1. Anche al giocatore è consigliato chiedere carta quando ha un 17 soft (ma non è obbligato).

Anche il raddoppio è una mossa che ha delle sue caratteristiche specifiche, se siete ad un tavolo in cui valgono le regole australiane: la possibilità di puntare il doppio della scommessa iniziale è ammessa solo su un punteggio da 9 a 11, ma è possibile “l’abbandono del gioco” anche dopo aver raddoppiato.

Quali sono le strategie vincenti per il Blackjack Pontoon?

Vincere a Pontoon non richiede strategie diverse rispetto a quelle della versione tradizionale. Per prima cosa è fondamentale tenere presente il proprio punteggio e considerare il valore della carta scoperta del dealer. Man mano che si acquisisce dimestichezza con il gioco, sarebbe un’ottima strategia quella di memorizzare le carte già uscite, in modo da poter prevedere in linea di massima quelle che ancora devono essere distribuite. E come in tutti i giochi da tavolo, la fortuna ha l’ultima parola.

Federica De Lorenzi